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Come capire se il tuo Business English è abbastanza buono

The English version is the original version, the Italian version has been translated using AI tools. 

 

Molti professionisti si concentrano su grammatica perfetta, ampliamento del vocabolario o maggiore fluidità, ma continuano a notare che nelle riunioni, nelle email e nelle presentazioni non ottengono i risultati desiderati.
Essere efficaci in Business English però non significa parlare in modo impeccabile – significa avere impatto come comunicatori.

Per questo, la vera domanda non è “Il mio inglese è corretto?” ma “Il mio inglese funziona?”

In questo articolo vedremo come capire se il tuo Business English funziona davvero – e su cosa concentrarti se vuoi migliorarlo.

Come appare un Business English “abbastanza buono”?

La risposta semplice? Se il tuo pubblico ti segue, probabilmente va bene così.
Un buon Business English non significa parlare come un madrelingua; significa assicurarti che il tuo messaggio arrivi chiaramente.

Dimentica l’ossessione per ogni parola o la grammatica perfetta. Ciò che conta davvero è se le persone sono coinvolte da ciò che dici. Ti seguono con lo sguardo, annuiscono, fanno domande?
O stanno guardando il telefono, lavorando su un altro schermo o fissando la finestra?
Questi segnali – linguaggio del corpo e reazioni – sono gli stessi che useresti anche in italiano.

Sì, a volte qualcuno può non capire una parola, ma nella maggior parte dei casi sono la chiarezza e la connessione, non il vocabolario, a fare la differenza.

Come misurare l’efficacia del tuo Business English

Invece di chiederti “Il mio inglese è abbastanza buono?”, chiediti se hai davvero l’attenzione del tuo pubblico – e, soprattutto, se ricorderanno i messaggi giusti dopo la riunione.

Ecco alcune domande per valutare la tua efficacia:

  • Il tuo pubblico reagisce e interagisce?

  • Ricevi feedback – verbale o non verbale – che dimostra che il messaggio è arrivato?

  • E, soprattutto, la riunione ha portato a una decisione, un accordo o un passo successivo?

Alla fine, ciò che rende il tuo Business English “abbastanza buono” non è la perfezione linguistica.
Il tuo pubblico probabilmente nemmeno noterà piccoli errori se ciò che offri è interessante e rilevante per loro.
Il successo si misura in base ai risultati della comunicazione.
Se da una riunione, una presentazione o una chiamata non nasce nulla di concreto, è probabile che il problema non sia la lingua ma l’efficacia del messaggio.

Come migliorare la tua efficacia

Se ti senti a disagio, spesso non è perché ti manca sicurezza con l’inglese – ma perché non sei sicuro del tuo messaggio.
Molte riunioni si basano su PowerPoint, ma le slide non sono il messaggio.
Se lo fossero, basterebbe inviarle per email e risparmiare tempo a tutti.
Il vero valore nasce da come guidi la conversazione, da come spieghi il “so what” – cioè perché ciò che dici conta – e da come ti connetti con il tuo pubblico.

Per migliorare la tua efficacia nel Business English, parti quindi dal messaggio:

  • Con chi stai parlando?

  • Cosa vuoi comunicare?

  • Perché il tuo pubblico dovrebbe interessarsi a ciò che stai dicendo?

Ecco un esempio.
Un manager stava cercando di avviare vendite internazionali ma non riusciva a ottenere follow-up dopo i primi incontri.
Analizzando il suo approccio, è emerso che il problema non era l’inglese.
La presentazione iniziava con un profilo aziendale centrato sull’Italia: un approccio efficace con clienti italiani, ma non con interlocutori stranieri, che non lo trovavano rilevante.
Lo abbiamo aiutato a ristrutturare la presentazione mettendo al centro il valore del prodotto per il pubblico internazionale e spostando le credenziali alla fine.
Risultato: maggiore attenzione da parte dei potenziali clienti e più conversioni.

Alla fine dei conti, non si tratta di parlare un inglese perfetto – ma di comunicare in modo efficace, con messaggi chiari e coinvolgenti.

E quando serve, puoi sempre contattarci: ti aiuteremo a farlo nel modo giusto.

— Il Team TLG

 

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